Dedicato a Diego da mamma papà ed Ale


Diego, quando mi soffermo
a guardarti provo una grande gioia,i tuoi occhi
a mandorla vispi e intelligenti, il tuo sorriso ammiccante,
le tue battute ironiche mi fanno impazzire. Quando sei
nella tua camera e le tue mani si muovono con destrezza
fra colla, carta e colori e la tua fantasia dà vita
a dei lavori fantastici, provo una grande gioia.Quando
al mattino la tua sveglia suona e tu, sbuffando e “stiracchiandoti”,
vai in bagno per farti la barba, poi scegli con cura
i vestiti da metterti e, sulle scale, mi dici “ciao
mamma vado al lavoro”, provo una grande gioia. Quando
ti sento discutere con tuo fratello, per una felpa rubacchiata
nel suo armadio, provo una grande gioia. Quando io e
papà come due bambini vi spiamo mentre voi nella vostracamera
giocate insieme o vi guardate una partita di calcio,proviamo
una grande gioia.Voi due, così diversi, così simili.
Quando la mia mente va indietro nel tempo, la tua vita
mi appare come tanti fotogrammi; tu appena nato, i tuoi
primi passi, il primo giorno di asilo, la tua voglia
di andare a scuola da solo, e, la mia ansia mentre ti
saluto dalla finestra, il mio panico quando mi chiedesti
“mamma perché sono Down?”.L’emozione forte quando hai
firmato il contratto di lavoro; Diego, io provo una
grande gioia. E mi chiedo, ma sempre meno, come ho potuto
anche per un solo istante il 10 maggio del 1979 quando
un dottore mi disse:“suo figlio ha la sindrome di Down”,
pensare che non sarei stata capace di amarti! Pensare
che tu non saresti stato in grado di diventare un uomo.Diego,
quel dottore non sapeva, io non sapevo. E tu Diego,
giorno dopo giorno con la tua voglia di esserci, con
la tua voglia di riuscire hai dimostrato a quel dottore
e a noi che ci sbagliavamo.Un abbraccio da chi ti
vuole bene,Mamma, papà e Ale